Cavallo muore di fatica trainando un carretto di turisti in Polonia
Ci sono cose atroci che solo l’uomo può fare rendiconto personale. Il cavallo in questione stava trainando, in coppia con l’altro, un carretto turistico con più di 20 persone a bordo. Il carico doveva essere solo di 14 ma il padrone degli animali ha deciso che con il doppio avrebbe avuto sicuramente più denaro a fine giornata. Ad un certo punto uno dei due equini si è accasciato al suolo ed è stato ripreso da uno dei turisti mentre il padrone faceva di tutto per cercare di farlo rialzare spingendolo e tirandolo. La sua preoccupazione non era il cavallo, ma la figura che stava facendo davanti alla gente. Ad un certo punto si vede un uomo che si avvicina e credo gli abbia detto di lasciarlo riposare, il padrone del cavallo, per far vedere che ci teneva al cavallo si è messo a strigliarlo ed ascigarlo dal sudore. Peccato che si vedesse lontano un miglio che non lo faceva per sentimento. Due ore dopo queste scene il cavallo è morto. Chi lo ha visto dice che ha sofferto molto lì in mezzo alla strada e che è stata una scena straziante. Queste scene mi hanno ricordato il diverso comportamento del padrone di Birillo, morto a Roma il novebre scorso dopo essere scivolato sui sanpietrini. Lui scoppiò in un pianto ininterrotto quando vide il proprio cavallo a terra. All’epoca vidi molte foto mentre stava anche lui a terra abbracciato al cavallo, era come fosse suo fratello. Cosa che a quanto pare il vetturino polacco non ha capito. Il vero animale, in questo caso, era il padrone.
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