Il genio del suicidio

| 6 maggio 2009 | 2 Comments

Su Cronaca Qui oggi ho letto una strana notizia. Cercando su internet nessun giornale ne blog ne ha parlato, quindi ho deciso di scriverla qui. Il corpo di uomo, di cui non è stata resa nota l’identità, è stato ritrovato in un’auto parcheggiata nel posteggio del Carrefour di Burolo (TO). Fin qui sembrerebbe tutto abbastanza normale, ma non è così. Il cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato notato solo dopo 4 giorni dal decesso da alcuni dipendenti dell’ipermercato attiratti dall’odore nauseabondo. La stranezza sta nel come si è suicidato (modo che non avevo mai sentito prima di oggi). L’uomo, 4 giorni prima della scoperta, era entrato nel punto vendita ed aveva comprato un telo per auto. Una volta uscito aveva coperto il proprio mezzo con il telone e sigillato i finestrini e le prese d’aria. Successivamente aveva preso un pentolino e dopo averlo riempito di carbonella gli aveva dato fuoco ed era stato ucciso dal monossido di carbonio. Un vero e proprio genio del suicidio!

P.S. Facendo una rapida ricerca su internet, questo sistema di suicidio risulta essere uno dei più consigliati per una “dolce morte”. Mi chiedo perchè la gente desideri tanto farla finita subito quando basta semplicemente aspettare qualche anno e la morte non gliela toglierà nessuno.

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  1. amira scrive:

    Quando qualcuno arriva ad una decisione cosi drastica è sempre spinta da sofferenze fisiche e/i morali tanto gravi e indescrivibili da non poter piu essere tollerate. Sicuramente non ha piu un solo straccio di motivo per cercare di andare avanti e gli altri non dovrebbero avere il diritto di giudicare il suo gesto ma solo pregare affinchè abbia una pace oltre la morte che invece poverino in vita non aveva piu. Ma pensate davvero che queste persone non abbiano vagliato e rivagliato ogni minimo appiglio e possibilità di continuare a vivere? Non si può dire che poteva aspettare qualche anno affinchè la morte giungesse naturalmente, ma daiiiiiiiiiii. Nessuno di noi può sapere quale tremenda verità stesse vivendo per essere arrivato a tanto. Di solito queste persone chiedono aiuto e si sbattono per risolvere i problemi e poi arrivano solo a questi gesti quando non c’è piu soluzione o nulla da fare. Quindi un po di rispetto e qualche preghiera affinchè trovi quella pace perduta almeno da defunto.

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  2. Mario Antonio Rossi scrive:

    Fino a qualche anno fa (parlando dal punto di vista religioso) i suicidi non avevano nemmeno il diritto di essere seppelliti in terra consacrata, esistevano per loro degli appositi campi fuori dalle mura dei cimiteri. Non basta il semplice cambio di un Papa o uno scritto per cancellare la realtà che si cela dietro le regole scritte sotto forma di testo sacro ma create in realtà per la sopravvivenza di un popolo (e questo vale per tutte le religioni e tutti i testi sacri). Personalmente sono contro il suicidio in qualsiasi forma, lo trovo un atto di codardia imperdonabile, una mancanza di stima personale ed una mancanza di rispetto nei confronti di tutti coloro che avrebbero voluto vivere e non hanno potuto farlo (morti di cancro, malattie, terremoti, sciagure, incidenti e chi ne ha più ne metta). Queste persone molto spesso lasciano i propri cari in condizioni ancora peggiori di quelle in cui sarebbero state se fossero rimaste vive ed al loro fianco. Non meritano alcuna preghiera, anzi, dovrebbero essere loro a pregare per il perdono dei vivi e dei morti per l’eternità. Fosse per me, non gliela concederei mai.

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