L’Homo Rompicazzus

| 17 marzo 2009 | 1 Comment

1996, prendo la mia prima connessione a internet. All’epoca come sistema di comunicazione c’erano le chat Irc. Altri programmi tipo C6 Messenger offerto da Tin sarebbero apparsi solo dopo 2 anni. Successivamente si sarebbero diffusi anche in Italia sistemi di messaggistica instantanea più evoluti ed efficenti quali ICQ, Yahoo! messenger, Msn e, forse per ultimo in ordine di tempo, Skype agli inizi del 2000. Le persone che si trovavano online all’epoca erano quasi tutti giovani più o meno arroganti ma in generale abbastanza educati. Contiamo che l’interazione dell’utenza con i siti non esisteva ancora, quindi niente commenti, niente discussioni, niente forum e nulla di nulla (ovvero come si dice ora, niente Internet 2.0). I siti proponevano solo contenuti composti da pochi testi e nessun video, il codec più diffuso era uno della Microsoft e convertire in digitale un video di pochi secondi richiedeva parecchi Mb di spazio, cosa inaccettabile per un’epoca in cui i dischi rigidi erano da poche centinaia di Mb per i modelli più evoluti (per i server la situazione era leggermente differente, il controller SCSI la faceva da padrona, aumentando notevolmente il numero delle periferiche collegabili, l’affidabilità e la velocità di connessione). Coloro che provengono da questo periodo, ormai, “storico” di internet si saranno sicuralmente accorti di come oggi internet sia una discarica ma non di contenuti come dicono ai TG, ma di gente! All’epoca chi voleva parlare con qualche sconosciuto si collegava ad una chat e parlava liberamente (all’epoca era raro il moderno costume di raccontare cazzate agli altri). Ora la situazione è completamente differente, internet, almeno in Italia, è una discarica di persone che la cultura credono sia solo la foto di un deretano. Se entra in chat o in un sito in cui vi è la possibilità di commentare un contenuto altrui o un forum in cui discutere del più e del meno, lo fa solo per fare incazzare l’altra gente. Si potrebbe definire “Homo Rompicazzus”, ed è un ramo evolutivo errato del genere “Homo Sapiens Sapiens”. Questo ominide è celebralmente differente dal ramo principale da cui discende. Per lui l’educazione esiste solo perchè gli altri sono così stupidi da seguirla e nel caso in cui può lanciare un sasso senza essere visto lo fa per semplice divertimento nel vedere un’altra persona incazzata per la finestra rotta. Questo tipo di persone si diverte a distruggere qualsiasi cosa virtuale possa essere stata creata da una persona nascondendosi dietro l’anonimità fornita da internet. Non capisce in alcun modo che se una cosa non gli interessa può anche non leggerla e non guardarla e non è costretto a vederla e commentarla e/o rovinarla. Su questo principio inverso funziona Wikipedia, ogni giorno vandalizzata da questi “Homo Rompicazzus” e rendendo quasi impossibile la collaborazione di gente normale per via dei moderatori ultraincazzati. Generalmente questi tipi non creano nulla, ne siti, ne blog, ne album fotografici visto che il loro unico divertimento e passatempo è il distruggere le cose fatte dagli altri e non hanno tempo (rimanente) “per queste cazzate”. Nel caso vengono beccati nell’atto, negano sempre di essere stati loro anche avendo ancora il dito sul tasto Invio. Nel mondo odierno potrebbero essere assimilati a quei “writers” che lasciano la loro firma nera o rossa ovunque senza alcun tipo di arte. Apprezzo, invece, moltissimo quei writers che creano vere e proprie opere d’arte multicolori e multiforme, per me rendono meno grige le città. Una volta pubblicavo video su Youtube e foto su Panoramio ma ora sono stato veramente schifato dalla gentaglia che gira per internet senza alcuna educazione e ritegno. Io non posso fare da balia alla gente che guarda i contenuti che pubblico, testi o video o foto che siano. Già sono costretto a farlo su questo blog e vi dico che l’unica cosa che non ho pubblicato sono commenti con insulti personali, per il resto ho autorizzato tutto. Internet 2.0 ha danneggiato la rete italiana attirando a se questa massa di persone represse, frustrate e maleducate che in tutte le guerre sarebbero state quelle che violentavano e uccidevano nascondendosi dietro l’impunità di un conflitto molto più grande di loro (vedere tutte le stragi condotte da ignoti durante i conflitti di tutto il mondo e di tutti i tempi).

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  1. Dani scrive:

    Cito “Internet 2.0 ha danneggiato la rete italiana attirando a se questa massa di persone represse, frustrate e maleducate che in tutte le guerre sarebbero state quelle che violentavano e uccidevano nascondendosi dietro l’impunità di un conflitto molto più grande di loro (vedere tutte le stragi condotte da ignoti durante i conflitti di tutto il mondo e di tutti i tempi).”

    Giù il capello, condivido la tua analisi appieno, e rimpiango il periodo in cui su internet non c’era chiunque a fare qualsiasi cosa, forse una visione un po borghese.. ma se la gente non fosse mediamente così stupida e villana non la penserei così ; )

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